sabato 12 novembre 2011

Elogio alla magrezza

Voler diventare sottili, trasparenti come un foglio di carta di profilo, non è una malattia. E' fame d'amore.
Perché queste ragazze non sentono la necessità di mangiare patate, una bistecca o dei broccoli; ma vogliono solamente trovare nel piatto un abbraccio, una carezza, un gustoso ti voglio bene.
E chi nel proprio piatto riceve l'amore, non deve nemmeno osare criticarle e accomunarle tutte sotto l'offensivo nome di "anoressia".
Non si può avere colpa per essere un sottoprodotto di baci mancati, carezze non date e abbracci evitati; per essere come un assetato nel deserto, sempre alla costante e avida ricerca di qualcosa che non ci è mai stato concesso.
E' lecito -E' LECITO- voler diventare sottili ed esili come una lacrima salata e inasprita, per poi scivolare via, senza scalpore.
Solo un "plic"; il suono di un abbraccio mancato, una carezza non data e di un abbraccio evitato.